giovedì 23 marzo 2017

24 fotogrammi

Temperature sempre deliziose, correre in pantaloncini e maniche corte ti fa sentire veramente bene, con l'aria ancora fresca che ti accarezza la pelle ed il profumo sempre più intenso della natura che si risveglia.
Meno delizioso può diventare invece il contatto una pioggia fredda che si fa sempre più intensa, sottraendoti calore e costringendoti ad abbassare il ritmo per mantenere la temperatura. 
Come mi sentivo? Tipo un pulcino che corre sotto il diluvio. 
Unica differenza che ho su le cuffiette che mi sparano canzoni a caso dei Subsonica, tant'è che mi verrebbe quasi da correre ballando o ballare correndo!
"Tutto si muove, non riesco a stare fermo. Tremando ti cerco in tutti i canali. È alta tensione ma senza orientamento. Sbandando ti seguo in tutti i segnali..."
La frontale illumina un continuo susseguirsi di "fili" di pioggia che scendono davanti a me con varie angolazioni. Cade così veloce che la percepisco come una serie di linee tratteggiate. I fotogrammi
che vengono assemblati dal cervello non danno un risultato lineare disegnando una retta generata da ogni singola goccia illuminata, ma intervallata a brevi tratti. 
E così in questo gioco di geometrie e luci rientro a casa e mi lancio sotto l'acqua...questa volta bollente, della doccia!!






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