sabato 19 dicembre 2015

Dobbiaco - campionati del mondo sci fondo

Parto così, senza programmare nulla, anche la strada la lascio abbastanza al caso. Percorso casa, Belluno, Longarone, prima di Auronzo svolto, ma si, facciamo un salto in Comelico tanto per cambiare strada. Scendo a Sesto e svolto in direzione Austria e con la scusa di fare il pieno ci scappa pure un pranzetto al volo in terra straniera.
Eccoci a Dobbiaco, già nei chilometri precedenti il paesaggio aveva qualcosa di "strano" per essere in piena stagione invernale, ma trovarsi addirittura all'arena sotto un tiepido sole con + 7 gradi, in felpa, ad assistere alle gare è una cosa rara. Ma va bene così, prendiamo quello che viene che poi tanto male non si sta!!
Ed inizia così una super giornata a fare il tifo agli atleti dello sprint, con il grandioso Federico Pellegrino a dare il meglio di se vincendo la gara!!
A metà pomeriggio le gare sono finite. Cosa fare???
Ovvio, dopo aver parcheggiato in campeggio una bella corsa per scoprire il territorio ci sta tutta. E così con gli ultimi raggi di sole parto verso il centro, percorrendo in lungo ed in largo le varie viuzze, decisamente molto carino il posto!!
Gira e rigira, corri e ricorri lascio leggermente il centro per fare anche un minimo sindacale di salita. Raggiungo rapidamente una piccola stalla, dove mi fermo per salutare prima una mucca e poi per scambiare due chiacchiere con l'allevatore. "poca neve qui eh", con un marcato accento tedesco mi risponde "come nel lontano '89. Nevicò ad inizio febbraio ed il 20 era già andata via. E pensare che nell'86 in una sola notte ne cadde un metro e 70 centimetri".
Rimarrei ancora un po' qui a chiacchierare, anche perché il panorama sul paese, ed il tramonto in questi istanti rendono tutto molto molto magico. Saluto il signore e la mucca e rientro verso il verde dei prati dall'erba molto secca.
E già che ci sono mentre procedo sulla ciclabile in terra battuta verso il campeggio mi diletto a "tirare" un paio di chilometri schivando i lastroni di ghiaccio perenni nelle zone in ombra.
Un bella doccia calda al camping Olympia, una struttura favolosa, mai visto prima un campeggio gestito e tenuto così bene!
Via, cambiarsi in fretta che fuori fa freddo e si parte per un giretto turistico in centro. Andata in autobus, la signora del campeggio ci aveva regalato un paio di biglietti validi per una settimana.
Ed in centro iniziano le sorprese, in un negozietto di abbigliamento stanno festeggiando i 25 anni dall'apertura, entriamo e ci uniamo al banchetto. In un clima festoso tra una pizzetta ed una tartina, il viso del signore che stappa bottiglie di prosecco mi sembra conosciuto. Si presenta.
Gianni Poli! Vincitore della maratona di New York nel 1986...proprio quell'anno della maestosa nevicata qui a Dobbiaco, chissà sia di buon auspicio per iniziare a preparare gli sci per la stagione!
Lasciamo il negozio e raggiungiamo il piccolo centro del paese.
A pochi passi dalla piazza ecco alcune casette in legno dove servono il brulè, ovviamente mi ci fiondo. Facciamo subito amicizia con delle signore che si occupano delle vendite, per una raccolta fondi a favore dell'asilo. E allora contribuiamo!! Al secondo giro faccio amicizia con alcuni ragazzi del paese, conosco subito Tiziano, di madrelingua italiana come mi dicono (fa strano essere identificati così ma del resto siamo al confine), ed assieme ai suoi amici favoriamo ancora la raccolta fondi. Del resto è per fini benefici :)
Passano le ore e ci trasferiamo al bar vicino alla chiesa, gestito da un ragazzo di Mira (VE), ecco un altro veneto in fuga (si, sto meditando in maniera semiseria al trasferimento oltre confine o comunque nei dintorni). Tra alcune birre e qualche grappa la serata prende una piega molto divertente, con il barbiere del paese, l'amico Martin, a raccontarci un sacco di avventure. Assieme anche all'altra coppia di amici la serata procede alla grande ed una volta raggiunto un ragguardevole livello alcolico rientriamo verso il campeggio. Quasi tre chilometri di percorso pedonale al gelo...che comunque non avverto poi così tanto!! E per fortuna in tasca avevo una frontale altrimenti chissà dove saremmo finiti.
Domenica. Una bella dormita di quelle giuste ci voleva, la mattina prima di mettere i piedi fuori dal furgone attendo con ansia i primi raggi di sole, giunti a sciogliere lo strato di ghiaccio formatosi nottetempo.
Sia mattina che pomeriggio li passiamo alla Nordic Arena, a tifare per gli uomini sui 15 km in tecnica classica, seguiti dalle ragazze impegnate sui 10 km. Grande spettacolo e divertimento!!!
Chiudiamo così un bel fine settimana sulla neve, presente solo sulla pista da sci!
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'accoglienza e dal calore degli abitanti del posto, non me lo aspettavo viste le zone così di montagna e data anche la vicinanza ai confini.


















































Nessun commento:

Posta un commento