giovedì 20 settembre 2018

Qualcosa di anomalo di sicuro c'è.  
Non è di certo il primo anno in cui a settembre è possibile gustarsi qualche bella calda giornata, ma qui proprio l'estate non è mai finita (salvo una piccola pausa ovviamente durante i giorni dell'UTMB con freddo e neve sopra i 2000 metri!).
E così trovarsi a correre ad un ritmo forsennato, con il sudore che ti solca il viso ed il sole già tramontato alle 20, senza sentire il profumo dell'autunno alle porte con quelle deliziose fresche temperature fa un certo che.
Ma torniamo alle cose serie, finalmente le gambe iniziano a "sgranchirsi" ed è giusto farle lavorare in velocità su distanze più brevi in modo che riprendano elasticità e si sciolgano in vista della stagione invernale.
Se poi ti trovi per caso un conoscente che ti si mette alle calcagna ed uno dei tre giri della campagna viene fatto "alla canna del gas"  con un discreto ritmo tanto meglio :)





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