Dopo una massiccia dose di ripetute in salita su per il Cornella, con ancora i polmoni in deficit di ossigeno e la pelle che "fuma" per il freddo che inizia a fare la sera, alzi gli occhi ed una stella cadente divide in due il cielo. Non sono allucinazioni da fatica no! Spengo la frontale, c'è una stellata favolosa, la poca umidità rende tutto così nitido e definito.
E chi ha voglia di rientrare a casa? Scarico le gambe per qualche chilometro sempre con uno sguardo verso l'alto a costo di inciampare.
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