sabato 28 gennaio 2017

Sabato, zero termico previsto a 1600 metri. Oggi si va a correre. Punto!
La sveglia mi tradisce (mica l'ho accesa), almeno questa è la scusa per svegliarmi dopo le otto e riposare finalmente qualche mezz'ora in più. Devo cambiare meta per fare qualcosa in mattinata.
Corto ma intenso, è ancora presto per allungare le distanze, meglio lavorare bene sui carichi e potenziare le gambe.
Detto fatto, dietro casa ho il Monte Cornella, con il mio favoloso "anello corto", che corro per 3 volte, portando a casa in circa chilometri 1050 metri di dislivello positivo.
Primo giro di riscaldamento anche per controllare bene il percorso, con ancora neve e ghiaccio in salita e le solite pietre taglienti sulla discesa. Secondo giro a ritmo più allegro e la bomba sull'ultimo, aumentando in progressione in ritmo ad intervalli di 30 secondi ed altrettanti di recupero, 1 minuto, 1'30'', per chiudere l'ultima ripetuta di 2 minuti in salita con il "motore" che ormai va in fuori giri!!
La salita ti ammazza di fatica ma al tempo stesso ti strega e ti da una carica da farti sentire invincibile.













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