domenica 29 gennaio 2017

I 1000 metri di ieri me li sento tutti sulle gambe. E da qui capisco che sono fuori allenamento mentre cerco di spingere al massimo in salita alternando corsa e camminata veloce. E sui tratti pendenti sento il fuoco da sotto i polpacci. O sono già in acido, o forse le scarpe da gara a drop 4 mm ci mettono del loro, fattostà che tiro come una belva e soffro.
Trovo pace appena spiana e riesco a correre in maniera lenta e regolare. E mentalmente mi rilasso ancor di più nei tratti pieni di neve. Pieni è un parolone, con una spolverata di manto bianco che rende tutto così soffice e ricorda il piacevole clima natalizio.
Ma a parte queste parentesi, "scalo marcia" e su...salgo al rifugio Dal Piaz sulle vette feltrine per la direttissima. 1000 metri D+ in circa 5,5 km. E nei tratti più ripidi pur di far prima mi tiro su con la mani usando come appigli rocce ed alberi.
E poi e poi. Ti fermi un attimo a guardare quel passaggino dove tieni gli occhi fissi a terra per evitare il senso di vertigine che ti blocca....e rimani lì immobile a guardare un meraviglioso panorama.
Alcuni minuti di sosta, le solite foto...e via su a tutta!!!!! :)
Giusto un'oretta e sono su, questa volta però evito la birra al rifugio, tra colazione leggera e ritmo gara rischi di tirarmi su una piomba di quelle serie.
Mezz'ora di sosta assorto a guardare l'infinito seduto sulla staccionata, con un tepore insolito per i giorni della merla, e me ne torno (tristemente) a valle...









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