Parto per un giro ormai collaudato e preso dai tanto (troppi) pensieri che stanno bombradando la mia mente mi perdo via, cambio percorso, faccio varianti qua e là. Da tutto asfalto mi ritrovo a tratti a correre su sentieri letteralmente in equilibrio con le scarpe da strada che scivolano come poche.
Dislivello, salite, neppure li sento, procedo spedito.
Penso che questo sarebbe stato forse il mio terzo giorno in terra altoatesina. Pentirmi no, generalmente pondero bene le scelte che faccio. Avevo calcolato tutto bene anche questa volta ma facendo delle valutazioni sbagliate sulle condizioni al contorno. E che cavolo, mica sono un pc che macina equazioni ed algoritmi alla velocità della luce, ciò al posto della ram ho 4 neuroni che spesso e volentieri vanno in overflow.
E poi e poi e poi, ecco le tre letterine magiche che mi scorrono davanti. TOR TOR TOR
Guardo l'orologio, più di un'ora che corro e devo ancora rientrare, "scalo marcia" e mi fiondo verso la pianura. Le foglie iniziano a cadere ed il rumore delle scarpe su questo tappeto ammortizzato mi fanno voglia di castagne, vin brulé ma soprattutto della tanto attesa neve!!! Si respira già un'aria diversa, l'autunno è alle porte
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