Forse io ed il cattivo tempo iniziamo ad avere un rapporto complicato.
E così dopo averla fatta una volta promettendomi che sarebbe stata l'ultima (come sempre) Rieccomi ieri sera a mezzanotte in griglia di partenza a Piovene Rocchette, in una romantica serata con la luna piena a fare da contorno al posto dei soliti lampi e tuoni.
0:00 si parte a fionda verso il Sumanno, fa veramente molto caldo e l'umidità ti sega le gambe, il percorso però è perfetto e si viaggia spediti. Anche le creste le divoro in fretta correndo tra radici e salti di roccia, complice l'oscurità che impedisce di vedere il vuoto sotto i piedi, altrimenti sarei ancora lì con le unghie conficcate nelle rocce tipo gatto, con il soccorso alpino che tenta di staccarmi a badilate!
Si scende e risale sul pasubio, giacca sempre indossata per evitare problemi tecnici con le bave di vento e dopo una bella scorpacciata al ristoro proseguiamo verso il passo Xomo.
Ho tanto di quel sonno che ad ogni battito di ciglia mi sembra di perdere il conto dei passi ed ignoro dove metto i piedi, i colpi di sonno mentre si corre sono interessanti sapete!
Giunti a fondovalle ci ristoriamo e ripartiamo in fretta. Ci gustiamo una splendida alba dalla strada delle 52 gallerie, incrociando le dita che il meteo sia dalla nostra parte!!
Con un bel gruppo di amici aggiungo il rifugio Papa e giù a bomba al cancello di Pian delle Fugazze. Un'ora e mezza più veloce dello scorso anno. Festa granda allora, mi merito una super colazione. Ore 8 da poco passate. Cappuccino e brioche?? Assolutamente no, minestra in brodo, due piatti
Riparto rapidamente verso il rifugio Campogrosso, e poco prima di raggiungerlo vengo superato dai primi della gara corta.
Faccio un veloce rifornimento e volo verso la salita del Carega. Arrivato su i miei problemi sono (quasi) finti.
Tuoni e lampi, il sentiero diventa un fiume, imprecazioni a ruota libera.
Assieme ad un amico torniamo indietro al rifugio. Io lassù ora non ci vado!!
Tempo ne abbiamo fin che vogliamo per sfruttare tutto il cancello orario...e così dopo tre ore ininterrotte di acquazzone sono talmente demoralizzato che me torno per a valle con la navetta (usata anche troppe volte quest'anno).
Vediamolo come un bel allenamento in compagnia di tanti amici, delle allucinazioni notturne, delle graziose cicliste (una a dire il vero ed era tutto fuorché un allucinazione!) al bar con cui condividere gli asciugamani elettrici per asciugarci i vestiti...non ci siamo fatti mancare nulla!!
Come sempre super l'organizzazione degli amici dell'ultrabericus team!!
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