E come ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro.
Il primo, terribile, contro è il senso di disagio che provo a volte. Si, in un certo senso ho paura del buio!! Ma non tanto il trovarmi da solo mentre corro in un sentiero, ma la paura che a volte, come questa sera, mi fa pensare che possa trovare qualche malintenzionato sul mio percorso. Ed allora il cardiofrequenzimentro inizia ad andare su sebbene sia ad andatura blanda o addirittura in discesa. E questa sensazione di disagio ti risveglia i sensi a tal punto da divenire iper sensibile ad ogni minima variazione delle condizioni esterne, ogni rumore si amplifica, ogni ombra assume una sembianza. Con una leggera nebbia come questa sera poi, la scena era perfetta per farmi percorrere pochi chilometri fuori dal mondo, rientrando quanto prima tra la civiltà.
I pro, i pensieri che iniziano correre a 360 gradi. Appena si trova l'equilibrio, lasciando da parte le paure, cominciano i viaggi con la fantasia, attorno a te nulla se non un disco luminoso tra il tuo naso e qualche metro davanti ai tuoi piedi. Tutto il resto buio, ogni distrazione rimane fuori dai giochi. Si sentono meglio gli odori, il profumo del bosco, delle foglie secche, dell'umidità. Avverti tuttovquasi come fossi un rettile. La fantasia parte tra lavoro, amici, ultra corsi, avventure su lunghe distanze che ti lasciano ricordi indelebili. Prima ho ripercorso a fotogrammi il Trans d'Havet. Magari da rifare!!
E raggiunto questo tranquillo equilibrio, in cui per un'ora o poco più sei nel tuo mondo, dove stai bene, vorresti continuare, andare avanti, non per quei 10 - 12 km sui cui ti stai concentrando, ma 20 - 30 - 40 - 100, fin che proprio non ce la fai più e ti pieghi in due dalla fame o dai dolori!!
(Immagine di repertorio)
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