lunedì 19 ottobre 2015

Correndo con il cinghiale

E dopo il temporale su in salita per una corsetta meditativa, cuffiette come poche altre volte, solitamente preferisco ascoltare i battiti ed il rumore dell'attrito tra scarpe ed asfalto bagnato. 
Arrivo a Cilladon come tante altre volte, decine, centinaia. Ma ogni salita è una cosa a se, la natura è sempre diversa, basta tornare dopo due minuti e già qualcosa cambia.
Questa sera i profili delle montagne erano perfettamente nitidi, con la luna lì che li guardava, mentre verso la pianura si vedevano le luci in lontananza ancora avvolte dalle nuvole grigie del temporale che probabilmente era passato qui un'oretta prima.
Raggiungo la frazione, un minuto si sosta, un paio di foto, giusto il tempo di contemplare quello che mi circonda e riparto verso valle.
Inizia a fare buio, devo fare meglio i conti con gli orari, scendo e devo stare molto attento a dove metto i piedi, slogarsi una caviglia magari su una castagna in mezzo all'asfalto sarebbe proprio da furbi!! :)
Ultimo chilometro, nei tratti coperti da alberi mi servirebbe la vista di un gatto. 
E mentre ascolto tranquillamente radio 2 mi passa davanti un'ombra, a pochi metri un bel cingialetto che attraversa la strada, da valle a monte, rientrando tranquillamente nel bosco.
Incontri ravvicinati inaspettati





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