sabato 17 ottobre 2015

6 ore Trail Villa di Maser

Che soddisfazione oggi, sono rimasto decisamente sorpreso (e molto soddisfatto) dal risultato portato a casa!
In compagnia dell'amico Alessandro, un paio di settimane fa abbiamo fatto l'iscrizione, così un po' per gioco ed al tempo stesso curiosi di provare una formula di corsa per noi nuova.
I giorni seguenti inizio a pensare alle strategie, condizionate dal meteo che è rimasto a lungo brutto e mi faceva poco ben sperare in una rilassante giornata a correre ridere e scherzare. Conosco bene le colline sopra Maser e l'incognita fango era il primo ostacolo...ciò andiamo giù con i ramponi per limare qualche secondo al giro? E poi, in caso di pioggia come corriamo? metà del tempo a testa facendo solo un cambio? Aspettiamo ed il tempo (meteo) deciderà per noi.
Il giorno prima della gara la strategia ufficiale è definita. Precipitazioni teoricamente assente e se ci va bene il sole ci terrà compagnia tutta la giornata (del resto il proverbio dice che bacia i belli :) ), allora partiamo per un giro a testa da fare a bomba (sempre in senso lato), cambio, e via così per quelli che saranno sei o forse setti giri al massimo.
Ma in ogni caso ci dobbiamo ricordare:
Regola numero 1: divertirsi
Regola numero 2: tornare a valle sempre con le gambe intere
E ci siamo, ore 11, nel viale antistante la bellissima villa Barbaro di Maser, capolavoro cinquecentesco del Palladio, risuona nell'aria il via!! Quasi stonano tutti questi abiti tecnici dai colori sgargianti in un contesto classico di questo tipo, ma poco importa, a brave tutti saranno immersi in una location diversa ed a noi sicuramente più familiare, bosco e fango!
Attendo con pazienza l'arrivo del mio compagno e nel frattempo mi intrattengo con i molti amici in zona. Diventa difficile rimanere lontani dal ristoro già imbandito che ti attira a se come una calamita, l'idea di farsi una bella abbuffata di crostate ci sarebbe....per non parlare delle spine di birra pronte a riempire bicchieri da mezzo!!
Lungi da me tale tentazione.
Torniamo alle cose pratiche, eccolo in arrivo, un cambio velocissimo e parto. Tengo subito un ritmo bello allegro, le salite tutto sommato me le gusto sempre volentieri e la prima rampa la corrichio praticamente tutta. Qualche centinaio di metri di relax in piano per ricaricare le gambe ed ecco la seconda vera rampa, che ci porta alla Madonna del Roro, si, un vero calvario salire qui, la pendenza è veramente assurda. Ma conosco la bestia e so che non è ancora finita. Un breve falsopiano ci aiuta fisicamente e soprattutto psicologicamente prima della terza rampa che porta alla cima di Collalto. Ecco il punto più alto della corsa. Gli organizzatori hanno installato alcune corde fisse per chi volesse aiutarsi nella salita. Magari una scala sarebbe andata bene lo stesso :)
Qui sicuramente qualche visione biblica di sicuro un pò tutti l'hanno avuta, anche chi di fronte alla grande croce trovata mezzo chilometro prima si sentiva ancora fresco.
Ora inizia la gara vera e propria, in discesa, qui chi ha gamba fa la differenza! E giù a tutta, rimango felicemente stupito di quanto perfetto sia il sentiero. Fango poco, quasi nulla, le scarpe tengono molto bene e riesco tutto sommato a far girare le gambe e spingere anche scendendo.
Quanti ricordi di allenamenti fatti negli scorsi anni, quando lavoravo a Maser, in questi colli. Ripassando vicino a forcella Mostaccin mi tornano in mente un sacco di bei momenti. Ma bando ai sentimentalismi, manca ancora metà discesa per chiudere il giro.
Trovo l'amica Graziella, scendiamo un pezzetto assieme, le lancio un saluto e mi porto poco più avanti. Spingo velocemente, nei sentieri si è già formata una traccia pulita dove cercare di dare il massimo senza rischiare di massacrarsi le caviglie.
Bello bello e ancora bello il percorso, le mie paure svaniscono tutte. Usciamo dal bosco, uno sguardo velocissimo alla pianura sullo sfondo, ancora pochi centinaia di metri ed eccoci nuovamente verso l'arrivo. Sento la voce di Alex, entro nella zona transennata, curva a gomito sulla sinistra radente alla siepe ed ecco l'ultimo rettilineo prime del gonfiabile. Cerco di volare, recuperare qualcosa e passare il testimone al mio compagno Alessando.
La stanchezza mi farà ad ogni giro fare un po' di casino nel togliere il chip. Ma va bene. Glie lo passo e riparte per il nostro terzo giro.
Finalmente tiro un'attimo il fiato!!
Sono decisamente soddisfatto...ed ancora più soddisfatto del tempo con cui Alessandro chiude il suo secondo, prendendomi praticamente impreparato al punto di cambio. In realtà non glie l'ho detto ma quando ho sentito il suo nome annunciato dallo speaker mentre si trovava in dirittura d'arrivo ero proprio fuori della zona cambio...a dire il vero giracchiavo nel parcheggio auto!
Riparto in tutta fretta, miglioro anch'io il tempo sul mio secondo giro. E siamo ad un totale di quattro con una favolosa media!
Questa è una corsa tutta particolare, si instaurano degli strani meccanismi tra atleti e squadre. Ci siamo trovati nella zona cambi con molti amici e ci divertivamo a fare pronostici per i cambi nei nostri compagni vedendo giro dopo giro come miglioravano o peggioravano le nostre posizioni. Con Graziella e Raffaele era ormai battaglia aperta :)
Ad ogni salita superavo sempre alcuni atleti con cui scambiavo volentieri due parole (fiato permettendo) e ci si faceva volentieri 4 risate guardando tutti assieme i "muri" davanti a noi.
E via così giro dopo giro alla fine siamo riusciti a chiudere con un totale di 8 giri, per un totale di 42 km e 2400 m D+, classificandoci 12esimi su 32 squadre al via, molto sopra le nostre aspettative e soprattutto con un carico di divertimento come poche altre volte.
Gara strana, da gestire con testa, dover correre, fermarsi, ripartire, fermarsi ancora e via di nuovo...che mi ha però lasciato un gran bel ricordo.
Alcune note particolari: finalmente sono riuscito a correre assieme ad alcuni amici come Ivan Geronazzo, al mio quarto giro siamo stati affiancati alcuni metri assieme. Un grande onore. Che poi io avessi corso meno della metà di quanto fatto da lui fino a quel momento è un piccolo dettaglio :)
Un grande plauso all'organizzazione, tutto è stato perfetto, iscrizioni, pacchi gara, ristori, logistica ai cambi, assistenza sul percorso, docce CALDE, fotografie, voto 10 agli amici di Scarpebianche











































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