Partiamo dalla mattina, iniziano la "staffetta" in auto per raggiungere i luoghi di partenza/cambio. Lasciamo Fabio Dalla Piazza a Lentiai dove avrà praticamente tutta la mattina a disposizione per visite guidate del paese piuttosto che luuuunghe soste al bar in attesa che i compagni arrivino a dargli finalmente il cambio. Si prosegue verso Belluno per lasciare Giovanni Dalla Piazza alla partenza. E poi mi ritrovo a Trichiana. Manca circa un quarto d'ora alla partenza, il cielo è ancora coperto e fidandomi del meteo e delle temparature del giorno prima mi preparo con la canottiera leggera. Ottimo, ci sono 6 gradi e appena scendo dalla macchina batto i quarti!!
Poco prima di iniziare il riscaldamento ecco il sole che fa la sua comparsa e ci terrà compagnia per tutta la mattina. Intanto i minuti passano, stimare l'arrivo di Giovanni è difficile e mi scaldo nervosamente. Mi avvicino alla linea del cambio. In alcuni minuti sento chiamare il pettorale 115, lo vedo arrivare, leggo la fatica e la soddisfazione nei suoi occhi, mentre mi viene incontro. Ok ci siamo, ora devo sparare fuori tutto quel che ho nelle gambe.
Il tratto intermedio me l'hanno sempre descritto come il più facile ed a parte due leggere salita va tutto in discesa. Parto regolare come poche volte e cerco di andare in crescendo fino alla fine. Mi prendo solo alcune "pause" per mollare qualche istante e salutare alcuni amici della 30 km che supero lungo il percorso. Il coach Vincenzo Vizzari che mi istiga a correre più veloce che sono lento. L'amico Max Benazzi che dall'Emilia arriva fin da noi per correre. Altri che simpaticamente mi incitano a non perdere tempo come Marco Bonan :) Bello bello, mi piace un sacco stare con gli amici con cui condivido questa passione.
La discesa in effetti si sente, ci sono dei momenti in cui maledico gli allenamenti endurance, se solo riuscissi ad allungare di 20 o 30 cm la falcata forse andrei come un jet...o forse finirei a terra rotolando come un pero :)
Poco importa e penso a correre. Dopo la metà del mio tratto sto usando tutto quel che ho, le gambe iniziano a chiedermi che cavolo gli sto facendo fare. In corrispondenza del cartello dei 18 km (8 scarsi per noi staffettisti) mi verrebbe da fermarmi a vomitare dietro la tabella chilometrica. No, si tiene duro e via. Manca ancora poco, sono tipo in trance, quasi estraneato dal mondo che mi circonda, mi tiene compagnia una voce che mi ripete: "tieni duro, vai a tutta che manca poco, stai facedo un gran tempo,..." mi sveglia poco dopo una ragazza in bici, Fabia Gallina, la saluto ma mi manca la voce per parlare.
Ancora un chilometro, comincio ad intravedere il campanile della piazza di Lentiai, lì c'è il mio traguardo, il mio compagno Fabio mi aspetta per partire ed andare a tagliare il traguardo a Feltre.
Prendo il chip dalla tasca. Vedo il gonfiabile che si avvicina, ecco il momento del cambio, urlo qualcosa a Fabio che parte a tutta!!!
Sognavo i 40 minuti (sfruttando la discesa), forse i 42 erano più alla portata del mio allenamento.
Alla fine ho chiuso i 10200 metri in 40'20'', praticamente alla media dei 3:57. Mai più mi capiterà di andare così veloce!!
Proseguiamo poi la giornata tutti assieme tra una chiacchierata e l'altra, tra una pasta ed una birretta.
Archiviata anche questa edizione della Belluno Feltre!!
Bravissimi tutti!!!!
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